venerdì 20 agosto 2010

La migliore cucina al mondo è quella franc....

Di ritorno dalla Francia.
IL TRENO(ovvero amicizie monodose):
-All'andata ho conosciuto un pittore italo francese, una volta prof universitario, un tipo simpatico che parlava francese, italiano e inglese fluentemente. Si è intrufolato nella mia cabina e ha iniziato a chiacchierare con un altro vecchietto metà francese e metà italiano. Nella mia cabina, praticamente sapevano tutti tre lingue, mi sono sentita un analfabeta, a cosa sono serviti circa 7(sette!!) anni di studio dell'Inglese se poi non riesci a conversare di Berlusconi e la Mafia con gli altri passeggeri del treno?
-Al ritorno cabina di italiani, due da Padova e uno da Treviso...Sembrava il summit degli animalisti, addirittura vegetariani. Però del tipo assennato moderato e rispetto le scelte degli altri.
Il viaggio in treno è stato lungo, ma tutto sommato piacevole.


IL PAESE:
Pioggia per la maggior parte dei giorni, ho visitato Parc de la Villette, però non ho visto gli spettacoli proiettati alla Geode, peccato! Cercherò di rimediare la prossima volta.
Passeggiata sulla Senna, dove hanno messo un po di sabbia e delle sdraio per fare un effetto mare per i poveracci che rimangono in città, Champs Eliseès(unica spesa dieci gateau da Angelina per la cifra totale di 28 euro, dieci dolcetti minuscoli!), uno sguardo al Louvre, Torre Eiffel e Arco di Trionfo. Vicino alla torre c'erano i marocchini a vendere piccole torri portachiavi, per un euro te ne puoi prendere da quattro a sei, in base alla zona XD
 L'unico museo che ho visitato è stato il musee Gravine, museo delle cere, incredibile quanto fossero verosimili i personaggi.

Per essere stata una settimana ho visto poco, ma non è che io vada pazza per le cose storiche. La sedia di Luigi XVI! Oh.

Nota dolente, il cibo. Volevo mangiare la zuppa di cipolle alla francese, ed invece Parigi è piena di ristoranti giapponesi, italiani e fast food. Che ne è della cucina più famosa del mondo mostrata in Ratatouille? La cosa più francese che ho mangiato è stato un mini tortina alla crema catalana, gradevole ma stomachevole in grandi quantità.  E le baguette, si può mangiare la baguette persino prendendo il caffè.
Una scoperta interessante è stato comunque il Durian. E' un frutto spinoso proveniente dal sud est asiatico. Caratteristica principale: puzza da morire. In realtà in un luogo abbastanza grande non ha alcun odore troppo sgradevole, ma mai e poi mai e mai aprire un pacchetto di Waffer al Durian se siete in un luogo piccolo e poco areato, esce un tanfo che ricorda le fogne. Il gusto ricorda una delicata crema con retrogusto di cipolla, non un granché a mio parere, ma forse il frutto era ancora un po acerbo. I waffer cmq non sono male, una volta che cominci a mangiali l'odore non lo senti più.
Insomma, della cucina francese non ho avuto alcun assaggio, anche a questo dovrò rimediare la prossima volta.

LA GENTE:
si può dire che non ho avuto praticamente alcun contatto con i francesi, sono sempre stata con i miei parenti. Gentili fino all'esasperazione, mi hanno rimpinzato di cibo e scorrazzato in giro. Gente a posto, ma dopo i primi giorni mi veniva la nausea a vedere qualsiasi piatto più pesante di un insalata

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